Prodi: ‘non è il momento per un partito cattolico’

Romano Prodi

“L’importante è discutere. Io ho fatto l’Ulivo perchè i riformismi potessero discutere e non ho intenzione di contribuire alla nascita di un partito cattolico, non è il momento della storia per questo. Ma finalmente si ricomincia a discutere, c’è tante gente che vuole partecipare”. Lo ha detto Romano Prodi, a Piazzapulita, a proposito dei due convegni dei centristi di sabato a Orvieto e Milano.

“C’è bisogno di cominciare a discutere. Sono due anni che il centrosinistra è sostanzialmente muto ed è ora di ricominciare a discutere sul futuro. La democrazia comincia dal dialogo, comincia dalla base. Penso che questo processo democratico dia vitalità ai riformisti”. Lo dice Romano Prodi a Omnibus su La7

.”E’ bene che finalmente comincino le discussioni. E’ buonsenso. Qui bisogna presentare i programmi, è il momento giusto. Perché la gente comincia a essere stanca del Governo. C’è ancora un primo ministro che ha un forte consenso personale ma la consegna non c’è e la gente in questo momento ha le orecchie aperte”.

“Quando io ho liberato Mastrogiacomo mica ho avuto il soccorso degli Stati Uniti. Tutto il Paese ha agito. Meloni si è fatta un obiettivo personale. Il ministro degli Esteri allora è stato molto attivo, adesso non lo so. E’ stata una gran bella cosa, ma per favore mettiamola in un contesto”. Adnkronos

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