Ferrara, serata di paura al parco: “Italiani di m… vi uccidiamo”

minacciato con coltello e rapinato

“Italiani di m., vi ammazziamo”. E poi giù a ridere tra di loro mentre tra le dita scintillavano le lame dei coltelli

Ha dell’inquietante la scena raccontata da un 44enne ferrarese, protagonista suo malgrado di una disavventura accaduta nella serata di giovedì mentre stava passeggiando per il centro insieme a un amico. I due, stando al racconto dell’uomo, sarebbero stati accerchiati, insultati e minacciati da un gruppo di ragazzi di verosimile origine nordafricana all’altezza dei giardini di viale Cavour, tra il Castello e le Poste centrali. Non è chiaro al momento quali fossero le intenzioni del gruppetto, se spaventare attraverso uno ‘scherzo’ di pessimo gusto o qualcosa di più. Certe sono invece le conseguenze di un gesto che, seppur conclusosi senza gravi ripercussioni sui malcapitati, ha lasciato l’amaro in bocca a chi lo ha vissuto.

Per capire meglio i contorni dell’accaduto bisogna riavvolgere il nastro fino a giovedì sera. Il protagonista della vicenda è un ferrarese di 44 anni che da tempo vive e lavora all’estero. Era rientrato in città per le feste e, avvicinandosi la data della ripartenza, aveva dato appuntamento a un amico per trascorrere qualche ora insieme e salutarsi. I due stanno camminando sotto il portico che costeggia il parchetto, dal lato opposto rispetto a viale Cavour. Sono circa le 21.45 quando accade l’imprevisto

. “Siamo stati circondati da un gruppo di sette o otto ragazzi, intorno ai 20, 25 anni – racconta il 44enne che chiede di mantenere l’anonimato –. ‘Italiani di m., ora via ammazziamo’ ci hanno detto. Ognuno di loro aveva in mano un coltello e ce lo puntavano a pochi centimetri dalla pancia, mimando il gesto di ferirci. Nel farlo, ridevano e scherzavano tra di loro”. I due amici mantengono il sangue freddo, riescono a svicolare e si allontanano dal branco. “È stato choccante – prosegue l’uomo –. Credo volessero soltanto fare i bulli, non penso avessero altre intenzioni, tipo quella di rapinarci o di ferirci veramente. È stata comunque una situazione molto spiacevole. Ho segnalato il tutto a una pattuglia incontrata poco dopo, poi me ne sono tornato a casa. Cose del genere non dovrebbero succedere”.

Ma quello raccontato dal 44enne non sarebbe l’unico episodio che ha reso movimentato il giovedì pomeriggio nei giardini di viale Cavour. Poco prima delle 19, infatti, era stata segnalata una lite tra più persone. Attimi di parapiglia e toni alti, seguiti dall’arrivo dei carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto, i litiganti si erano però già dileguati. Altra segnalazione poco più tardi, sempre relativa ad alcuni ragazzi che si trovavano in quell’area verde (gli stessi della lite precedente?). Un passante uscito da un supermercato sull’altro lato della strada ha visto alcuni giovani camminare con dei bastoni. Le spranghe sarebbero poi state nascoste sotto una delle piante del parchetto. Notato l’accaduto e pensando che quegli oggetti avrebbero potuto servire per fini non proprio ‘pacifici’, l’uomo ha contattato le forze dell’ordine segnalando l’accaduto.

I giardini ‘ex Standa’ non sono nuovi a liti, risse ed episodi di microcriminalità. Nell’ottobre del 2023, un 40enne fu accoltellato davanti alla moglie al culmine di una lite. E sono molte le segnalazioni per fenomeni di degrado e disturbo. Anche per queste ragioni, l’area è uno dei luoghi più battuti dai servizi di controllo di polizia e carabinieri.
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