Il Covid da dimenticare

Intervista al dr. Stramezzi di Pravdafreelance – L’Italia è stata costretta a sopportare la follia pandemica del Covid come altre nazioni del mondo e come tutti i Paesi di questo nostro Occidente collettivo in piena decadenza. Ma questa costrizione è stata ben tollerata da molti italiani. Abituati come sono ad una routine quotidiana poco impegnativa basata sul ciclo lavoro-cibo-svago-lavoro, non hanno manifestato alcuna difficoltà a credere ciecamente alla rappresentazione che veniva inscenata sotto i loro occhi.

Seguire i diktat anti-Covid, perfino i più assurdi, ha quindi avuto per loro il duplice scopo di esorcizzare la paura del contagio (quindi della morte) e facilitare il ritorno alla “normalità”. In fondo molti preti erano già scappati; molti politici piagnucolavano in televisione o si atteggiavano a uomini forti con risultati tristemente caricaturali; la medicina ufficiale procedeva lentamente, brancolava nel buio e sembrava che l’Apocalisse fosse dietro l’angolo.

È triste dirlo ma vengono alla mente le parole di Ernst Jünger su quanto sia facile per un animale da compagnia ritrovarsi preda: erano i giorni della Prima Guerra Mondiale, la battaglia della Somme era in pieno svolgimento e Jünger rifletteva su questa idea tra uno scontro sanguinoso e l’altro, avendo in mente gli uomini della sua generazione e una mollezza che vedeva iniziare a serpeggiare tra loro. Cosa penserebbe di noi ora, se fosse ancora vivo?

Non tutti i medici hanno però seguito pedissequamente gli ordini che arrivano dall’alto, i protocolli, le decisioni governative. Alcuni si sono rifiutati e hanno cercato una via alternativa, motivando il loro agire in base al loro senso del dovere nei confronti dei pazienti. Senza meraviglia alcuna, sono finiti all’indice, ostracizzati, sotto inchiesta. Il buon dottor Giuseppe De Donno, l’incredibilmente generoso dottor Giuseppe De Donno a cui noi tutti dobbiamo molto, è morto, ufficialmente suicida, malgrado avesse fatto pienamente il proprio dovere di medico.

Adesso che il Covid sembra essere acqua passata e addirittura c’è una commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione passata della pandemia, promessa elettorale di Giorgia Meloni, ho voluto porre qualche nuova domanda al dottor Stramezzi, anche lui finito a suo tempo nell’occhio del ciclone come “medico ribelle”. Ne è risultata una nuova, lunga intervista in cui il dottor Stramezzi esprime il suo punto di vista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *