Sappe: violenze nelle carceri di Spoleto e Terni

carcere

PERUGIA – Caos, tensione e violenze nell’Umbria penitenziaria – non solo a Spoleto, come precedentemente riferito, ma anche nel carcere di Terni – anche nei giorni di San Silvestro e Capodanno, a confermare la situazione “ad alta tensione” che il Sindacato autonomo polizia penitenziaria denuncia ormai da tempo.

Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sappe, spiega – in una nota del sindacato – che “a Spoleto, un detenuto marocchino lavorante ha fatto esplodere una bomboletta messa sopra un fornellino all’ingresso della sezione transito: poi ha dato fuoco agli indumenti rendendo inagibili due celle. Due poliziotti sono rimasti intossicati e sono stati dimessi stamattina mentre è da rilevare l’intervento dei vigili del fuoco ieri sera intorno alle 21.30 oltre a tre ambulanze in via precauzionale”.

Poi, altro evento critico a Terni, dove “tre detenuti marocchini della sezione G – prosegue il sindacalista – hanno devastato la sezione, rompendo anche le telecamere, preso a calci e pugni il poliziotto di servizio e cercato di entrare in infermeria. Non riuscendoci uno di loro è sceso in sorveglianza generale, ha devastato il piano terra e, bloccato, ha minacciato un collega mettendogli un pezzo di vetro sotto al collo“. Bonino si dice “sconfortato dai numerosi appelli del Sappe rimasti lettera morta a fronte di una situazione penitenziaria regionale grave, pericolosa ed allarmante”. (ANSA)

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