Gaza: sesto neonato morto di freddo in una settimana

Gaza campo profughi

Un raid israeliano ha colpito l’ospedale Al Wafaa nella parte occidentale della Striscia, uccidendo almeno sette persone, mentre almeno 11 sono i morti per un attacco di Tel Aviv a un deposito di munizioni non lontano da Damasco. L’agenzia palestinese Wafa riferisce che un altro neonato è morto a Gaza a causa del freddo e delle temperature in calo, segnando il sesto decesso in simili circostanze in meno di una settimana.

Le forze di Tel Aviv hanno arrestato il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, l’ultimo funzionante nel nord di Gaza. La notizia è stata confermata dalla protezione civile locale. L’esercito israeliano ha detto di averlo fermato perché sospettato di essere un terrorista.

Un neonato di appena un mese è morto all’ospedale di Al-Aqsa a casa del freddo. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa citando fonti mediche. Ali al-Batran, questo il nome del piccolo, era il gemello di Jumaa al-Batran, morto ieri a causa del freddo in una tenda a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. È il sesto neonato a morire per il freddo in una settimana.

“Gli ospedali di Gaza sono tornati a essere campi di battaglia e il sistema sanitario è gravemente minacciato”. Lo scrive su X il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ripetiamo: fermate gli attacchi agli ospedali. Le persone a Gaza hanno bisogno di accesso all’assistenza sanitaria. Gli operatori umanitari hanno bisogno di accesso per fornire assistenza sanitaria.  tgcom24.mediaset.it – foto Ansa Afp