Di questo Osservatorio, la cui composizione dovrebbe prevedere una rappresentanza degli automobilisti, non c’é alcuna traccia
di Daniele Trabucco – Il Governo della Repubblica, con il decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 convertito, con modificazioni, nella legge ordinaria dello Stato 10 agosto 2023, n. 112, ha istituito, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un apposito Osservatorio con lo scopo di elaborare una importante relazione annuale contenente i dati relativi agli incidenti stradali, ma soprattutto quelli concernenti la regolaritá e la trasparenza nell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell’uso dei dispositivi elettronici per il controllo della velocitá.
Ora, a piú di un anno di distanza, di questo Osservatorio, la cui composizione dovrebbe prevedere una rappresentanza degli automobilisti, non c’é alcuna traccia, quando, visto anche l’ inasprimento di alcune sanzioni per talune condotte (ad esempio, per l’uso del telefono di rete mobile durante la guida) a seguito dell’entrata in vigore (dal 14 dicembre 2024) delle modifiche al Codice della strada di cui alla legge formale 25 novembre 2024, n. 177, sarebbe stato utile al fine di assicurare una maggiore trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione.
Come ha opportunamente rilevato il CODACONS, dal mese di gennaio 2024 ad oggi gli incassi ottenuti dagli enti locali territoriali, in particolare dai Comuni, per le violazioni stradali ammontano ad 1,6 miliardi di euro. Tuttavia, proprio la mancata attuazione della previsione legislativa certamente non contribuisce a sviluppare quel clima di fiducia e collaborazione con le istituzioni che costituisce uno dei presupposti della convivenza civile. E poi non si dica che il sospetto di fare cassa sia infondato.
Prof. Daniele Trabucco – Costituzionalista