Cda verso la scadenza. Il Con.Ami si rinnova, a Imola due consiglieri

Il presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega
Il presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega

Doppio cambio in vista nel Cda del Con.Ami. Il Consiglio di amministrazione del Consorzio dei 23 Comuni, in carica da inizio 2020 e formato da cinque componenti, si avvicina alla scadenza. E così il sindaco Marco Panieri, sulla base di quanto emerso nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci del Con.Ami, ha aperto un avviso pubblico per individuare appunto due figure idonee a entrare nella stanza dei bottoni di via Mentana. L’indicazione dei candidati spetta infatti al Comune di Imola, che con il 66% delle quote possedute è socio maggioritario del Consorzio.

Non sono previste novità al timone del Con.Ami, affidato negli ultimi cinque anni al presidente Fabio Bacchilega. Gli avvicendamenti, sui quali l’ultima parola spetterà all’assemblea dei soci, riguardano infatti il ruolo di consigliere, incarico ricoperto oggi da Carlo Baseggio, Mirko Minghini, Maria Cristina Motta e Leonardo Zanetti. Il 14 gennaio scadono i termini per la presentazione delle candidature.

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio ha durata quinquennale, salva la proroga nei limiti consentiti dall’ordinamento. Per quanto riguarda gli emolumenti, l’ultimo compenso lordo annuo deliberato dall’assemblea dei soci del Con.Ami è di 10.125 euro per ogni componente.

I candidati dovranno possedere tutti i requisiti richiesti dagli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune di Imola in enti, aziende e istituzioni. Come già accennato, la designazione sarà formalizzata dal sindaco di Imola, nell’ambito di un elenco di idonei formulato da una commissione, “tenuto conto fra l’altro della competenza ed attinenza del curriculum vitae rispetto al profilo della carica ed agli obiettivi del mandato”, si legge nell’avviso pubblico.

Disco rosso, tra l’altro, a parenti e affini entro il terzo grado dei sindaci dei Comuni soci, a chi ha già svolto il medesimo incarico per due mandati completi e consecutivi e a chi sia già nominato in altro ente, azienda, istituzione o società partecipata dal Comune. In questo senso, si fa eccezione al divieto di cui sopra “allorquando sussistano motivate esigenze funzionali e strategiche legate alla particolare funzione e peculiarità del mandato da svolgere e per ipotesi di incarichi gratuiti, salvo divieti di legge”, recita sempre l’avviso pubblico.

Lo scorso aprile, sulla base delle indicazioni arrivate dal Consiglio di amministrazione, l’assemblea dei soci del Con.Ami ha confermato Giacomo Capuzzimati, 63 anni, come direttore generale del Consorzio pubblico dei 23 Comuni fino al 30 settembre 2027.

Sempre nei mesi scorsi, è stata scelta la linea della piena continuità anche per quanto riguarda la partecipata Formula Imola, società di gestione dell’attività dell’Autodromo che ha proprio in Con.Ami il suo socio unico. La conferma del direttore generale del circuito, Pietro Benvenuti, era infatti stata seguita da quella, in blocco, del Consiglio di amministrazione presieduto da Gian Carlo Minardi e completato da Susanna Caroli, Aldo Costa, Augusto Machirelli e Valeria Vignali.
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