Calci, pugni, morsi e sputi. Un uomo di 25 anni, venezuelano, è stato arrestato nella notte tra sabato e domenica a Milano con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo aver mandato in ospedale due operatori di Atm e un poliziotto che stavano cercando di bloccarlo dopo che aveva seminato il panico in metropolitana.
Il suo “spettacolo” è iniziato poco prima della mezzanotte nella fermata di Porta Genova, dove ha incrociato alcuni addetti Atm in banchina. Dopo averli insultati e minacciati mimando il gesto della pistola, l’aggressore è salito sul loro stesso treno. All’arrivo a Centrale sul convoglio sono “apparsi” altri addetti alla security e la situazione è definitivamente precipitata. Il 25enne si è seduto accanto a uno di loro e lo ha colpito con una gomitata, iniziando poi a scagliarsi anche contro i colleghi della vittima, tanto che il treno è stato bloccato a Loreto.
Lì sono intervenuti gli agenti della polizia, che sono stati accolti da altri insulti: “Vi uccido, aiutate questi bastardi di Atm?”. Alla fine, non senza fatica, il ragazzo è stato fermato e ammanettato. Pesante il bilancio finale: due operatori Atm sono finiti al Policlinico in codice verde per dei morsi alla mano, stessa sorte toccata anche a un agente, “azzannato” a una gamba. Un terzo vigilante della società di trasporti è stato invece accompagnato in ospedale perché colpito da uno sputo nell’occhio.
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