La polizia è tornata nel covo dei ricettatori scoperto in via Gabbro, zona Bovisasca a Milano, grazie a una vittima che era riuscita a geolocalizzare il suo computer. E questa volta, a segnalare la presenza di altro materiale rubato è l’amministrazione condominiale. L’amministratrice, dopo aver letto la notizia del primo blitz, è andata a cercare personalmente e ha trovato altro materiale rubato.
Era tutto nascosto nel ripostiglio e nel locale pattumiera: c’erano oltre 400 computer portatili, centinaia di cellulari e tablet e una bobina di rame, alcune console e orologi. Per questo motivo, la polizia di Stato indaga in stato di libertà un senegalese, di 62 anni, per ricettazione.
Il condominio usato come base per ricettare oggetti rubati
Mercoledì pomeriggio a Milano, gli agenti del Commissariato Comasina sono intervenuti nello stesso condominio dove giovedì scorso avevano sequestrato numerose apparecchiature elettroniche e strumenti edili e da giardinaggio. Questa volta all’interno di un ripostiglio, al piano terra, è stato ritrovato diverso materiale elettronico. La stanza in questione era in uso all’addetto alle pulizie, lo stesso uomo già indagato da settimana scorsa.
I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 413 pc portatili, 246 smartphone, 148 tablet, 72 macchine fotografiche, diverse cuffie wireless, 35 orologi, 19 paia di occhiali oltre a svariato materiale di elettronico come console, modem, proiettori, microfoni, hard disk e una bobina di rame. Materiale che si aggiunge a quello sequestrato settimana scorsa 207 pc, 120 tablet, 73 smartphone, 2 grossi televisori, 4 monitor, svariati cavi di alimentazione, 30 auricolari, un modem, uno smartwatch oltre a diversi attrezzi edili e da giardinaggio come trapani, avvitatori, un flessibile e un soffiatore.
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