MILANO, 17 DIC – Sono stati revocati gli arresti domiciliari per Farez Bouzidi, il ragazzo tunisino che la notte del 24 novembre guidava lo scooter inseguito dai carabinieri su cui viaggiava anche Ramy Elgaml, morto per le conseguenze della caduta dal mezzo che si è schiantato. Ora dovrà solo presentarsi due volte alla settimana dalla polizia giudiziaria vicino a dove abita la sorella e dove risiede.
Lo ha deciso il gip Marta Pollicino che ha sostituito la misura cautelare in una meno afflittiva sia per motivi terapeutici sia ritenendo siano affievolite le esigenze cautelari. Il giovane è da poco stato dimesso dall’ospedale dove è stato ricoverato per qualche giorno in gravissime condizioni. (ANSA).
A bordo dello scooter, che si è schiantato contro un muro, erano in due, entrambi pregiudicati.
Le indagini – Le forze dell’ordine stanno ancora indagando sui motivi della fuga. Una prima ipotesi riguarda una presunta rapina in cui i due potrebbero essere coinvolti. I ritrovamenti nelle tasche: un migliaio di euro, uno spray al peperoncino e una collana d’oro sembrerebbero confermare questa pista. La zona Garibaldi, dove è stato incrociato lo scooter, era già stata protagonista di eventi simili con lo spray al peperoncino usato come arma. Si cerca ora la vittima del presunto furto ma, per ora, non è ancora stata trovata e le forze dell’ordine stanno verificando le denunce.
Video inedito dell’inseguimento tra i Carabinieri e lo scooter su cui viaggiava Ramy. Le immagini sono diverse da quelle che un presunto testimone sostiene gli siano state fatte cancellare dalle forze dell’ordine.
Si vedono le gazzelle dell’Arma inseguire il motorino di Fares. pic.twitter.com/Dxuld9naTs— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 12, 2024