Ospite a Che Tempo Che Fa, Angela Merkel ha spiegato che non le manca nulla dei suoi 16 anni da Cancelliera della Germania. “È stato un periodo lungo” in cui è stato possibile fare e cambiare molte cose, ma – ha spiegato – “questa fase è finita” e “in politica è importante saper andare via al momento giusto, non troppo presto, non troppo tardi”.
Durante il programma, Merkel ha ammesso di non aver previsto l’invasione dell’Ucraina. “Mi aspettavo – ha spiegato – che Putin continuasse ad aggredire in qualche modo l’Ucraina, magari anche il Donbass. Ma che l’attaccasse tutta, con questa brutalità, non me lo sarei aspettata. Credo, e l’ho scritto anche nel libro, che anche il Covid abbia creato condizioni sfavorevoli e abbia accelerato uno sviluppo sfavorevole in questo senso, perché per molto tempo non ci siamo più visti. Putin aveva moltissima paura del Covid e questa paura alla fine ha fatto sì che non potessimo più parlare di persona gli uni con gli altri, che non potessimo confrontarci, sviscerare gli argomenti e forse questo è stato negativo per lo sviluppo a cui assistiamo adesso e che è terribile per tutti noi, soprattutto per il popolo ucraino”.
Angela Merkel ha commentato anche la tesi di Romano Prodi secondo la quale un esercito comune all’Europa avrebbe impedito l’invasione dell’Ucraina. “Io ho molta stima di Romano Prodi, ma non aderirei a questa tesi. Credo sia molto importante – ha spiegato l’ex Cancelliera – che l’Europa adesso agisca unita e che anche la Nato lo faccia, e che sostengano l’Ucraina, perché non dobbiamo acconsentire che Putin vinca questa guerra. Non è possibile, non è possibile per l’Ucraina, perché deve mantenersi come Stato autonomo e prendere le sue decisioni, e anche la nostra sicurezza naturalmente è collegata a questo. Per questo Putin non può vincere la guerra e noi insieme dobbiamo sostenere l’Ucraina. Adnkronos