Omicidio Muratovic, due fratelli marocchini condannati a 22 e 24 anni

Leonardo Muratovic
Leonardo Muratovic – Foto Ansa

La corte di Assise di Frosinone ha condannato i due fratelli Adam e Ahmed Ed Drissi rispettivamente a 22 e 24 anni di reclusione per l’omicidio del pugile di Aprilia, Leonardo Muratovic, 25 anni, accoltellato al culmine di una rissa scoppiata davanti un locale di Anzio. Un amico dei fratelli che li aveva aiutati nella fuga, è stato assolto per l’omicidio ma condannato per favoreggiamento a 2 anni e 4 mesi. La procura aveva chiesto l’ergastolo per tutti e tre.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la rissa sarebbe scoppiata tra due gruppi all’interno del locale e poi proseguita fuori con il pugile circondato da un gruppo di ragazzi preso a calci e pugni prima di crollare accoltellato al petto e al corpo. I due fratelli Ed Drissi e ‘Suzu’ Hadj sono accusati “di aver aggredito con pugni e schiaffi Muratovic, per poi colpirlo con armi da taglio al petto e al fianco, cagionandone la morte”.

Gli inquirenti nella loro ricostruzione, spiegano anche come sia stato Adam a confessare di aver sferrato la coltellata al petto che ha provocato il decesso della vittima, mentre il fratello Ahmed e ‘Suzu’ sarebbero stati “sempre presenti e partecipi sin dall’inizio delle prime minacce” rivolte a Muratovic, “evidentemente figlie di pregressi attriti”, tanto che il trio sarebbe stato anche ripreso successivamente da una telecamera del comune di Anzio presente in zona, mentre fuggivano insieme.

Successivamente, però, il dubbio su chi ha sferrato il colpo mortale era rimasto. Le indagini sono state portate avanti nonostante il muro di omertà a fare da sfondo a tutta la vicenda. La famiglia di Leonardo Muratovic ha annunciato che ricorrerà in appello contro l’assoluzione del terzo imputato e contro la riduzione della pena rispetto all’ergastolo richiesto dalla Procura.
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