Un volo da Roma a Londra su richiesta del Vaticano: su quell’aereo c’era a bordo Emanuela Orlandi?
Nella puntata di venerdì 6 dicembre di Far West, il programma condotto da Salvo Sottile su Rai Tre, un ex dipendente del ministero della Difesa parla per la prima volta in tv e fornisce elementi nuovi sul mistero della 15enne cittadina vaticana sparita nel nulla il 22 giugno del 1983 a Roma. L’ex agente dei servizi segreti rilancia l’indiscrezione di un viaggio aereo organizzato su richiesta del Vaticano al governo italiano poche settimane dopo la scomparsa della giovane.
Viene riportato anche un documento, che porta la firma nientemeno che dell’ex arcivescovo di Canterbury George Carey. Il quale, raggiunto a Londra dall’inviato della trasmissione, nega di conoscere quel documento e afferma di non sapere nulla di Emanuela Orlandi.
Tornando all’ex dipendente della Difesa, il maresciallo dell’Aeronautica in congedo, 63 anni, all’epoca della scomparsa era in servizio nella segreteria particolare del ministro Giovanni Spadolini e a ottobre è stato interrogato dal pm Stefano Luciani. Nell’intervista parla di un volo dei servizi segreti sollecitato dal Vaticano al governo italiano poche settimane dopo la scomparsa della figlia quindicenne del messo pontificio, per il trasferimento a Londra di due uomini e due donne: “Fu chiesto a noi di organizzare la missione. La richiesta risale alla fine di agosto/primi di settembre 1983 e proveniva da un alto prelato. Venne anche specificato di utilizzare, attraverso la compagna aerea privata in uso ai servizi segreti, Sismi e Sisde, l’ingresso vip dello scalo di Ciampino, possibilmente a tarda sera per svolgere l’operazione con maggiore tranquillità”.
Richiesta, afferma l’ex 007, caldeggiata anche da un “politico italiano molto noto, di primissimo piano”. Ma a bordo di quel volo c’era Emanuela Orlandi? “Questo non lo so – è la risposta – ma al magistrato ho fornito delle possibili chiavi di lettura per arrivarci”.
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