La Corte costituzionale della Romania ha annullato il primo turno delle elezioni presidenziali. La decisione, senza precedenti, è arrivata dopo le accuse del presidente Klaus Iohannis di una vasta campagna social della Russia per promuovere il vincitore Calin Georgescu su piattaforme come TikTok e Telegram. Georgescu, outsider di estrema destra, domenica avrebbe dovuto affrontare al ballottaggio la riformista Elena Lasconi del partito Save Romania Union.
Il presidente Iohannis (filo Ue): “Resto in carica”
Il presidente pro-Ue della Romania Klaus Iohannis ha dichiarato che rimarrà in carica fino a quando non verrà eletto il suo successore. “Resterò in carica fino a quando non verrà eletto un nuovo presidente della Romania”, ha affermato Iohannis in un discorso, aggiungendo che un nuovo governo che emergerà dalle elezioni legislative dello scorso fine settimana dovrà essere formato per fissare una nuova data per le elezioni presidenziali.
Georgescu: “La decisione dell’Alta corte è un golpe”
Calin Georgescu, il candidato di estrema destra al ballottaggio delle presidenziali in Romania, ha definito “un colpo di stato” la decisione della Corte costituzionale di annullare il primo turno del voto. “Lo Stato romeno ha preso la democrazia e l’ha calpestata. La decisione della Corte costituzionale rappresenta molto di più di una controversia giuridica. È ufficialmente un colpo di Stato”, ha detto Georgescu in serata, come riferito dai media a Bucarest.
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