Quando il personale dell’ospedale lo ferma, attirato dalle urla di una paziente che chiedeva aiuto, lui ha i pantaloni abbassati. Si trova in una camera del reparto di psichiatria delle Molinette a Torino, dove è da poco stato ricoverato. Ha 36 anni, è un fotografo e ora è indagato per ciò che avrebbe commesso il 23 marzo 2024 ai danni di due donne, anche loro in quel momento ricoverate alle Molinette. Ma potrebbe non finire a processo, visto che una perizia psichiatrica ha stabilito che sarebbe incapace di intendere e di volere.
Due donne violentate in psichiatria da un paziente
L’uomo, assistito dall’avvocato Roberto Capra, si era rivolto all’ospedale per una crisi di panico. I posti sono tutti pieni: per questo viene messo temporaneamente su una branda in corridoio. Da qui si sarebbe prima introdotto nella camera di una paziente anoressica, che sarebbe stata violentata. Per lei anche chiedere aiuto in fretta è stato impossibile, visto che il 36enne avrebbe disattivato il campanello d’allarme.
Poi avrebbe raggiunto un’altra donna e provato a violentare anche lei. È stato bloccato prima che riuscisse a farlo e ieri, mercoledì 4 dicembre, si è presentato al tribunale di Torino per l’udienza preliminare, al termine delle indagini coordinate dal pubblico ministero Davide Pretti. Il giudice deciderà a gennaio sull’eventuale rinvio a giudizio. La perizia psichiatrica potrebbe fare propendere per il proscioglimento. Ipotesi contestata dall’avvocata che assiste una delle vittime. https://www.today.it