BOLOGNA – Una rissa tra ragazzi stranieri ha causato disordini alla stazione dei treni di San Pietro in Casale e il ritardo fino a quasi un’ora di undici treni tra convogli dell’alta velocità e regionale. Lo scrive in un articolo il Resto del Carlino, riportando che la lite violenta è scoppiata venerdì pomeriggio tra due “fazioni” di giovanissimi italiani di seconda generazione, tutti di origine nordafricana, che si sono scontrati nel tardo pomeriggio su una delle banchine della stazione.
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di San Giovanni in Persiceto, che sono intervenuti, e che hanno ascoltato anche la testimonianza del capotreno a bordo del treno che era appena arrivato a San Pietro in Casale, la lite è scoppiata per motivi futili ed ha coinvolto sei o sette ragazzini: il primo gruppo era appena sceso dal treno quando al binario ha incontrato il secondo. In quel momento sarebbero partiti subito spintoni e calci e pugni, con alcuni dei coinvolti che sono scesi sui binari. Tra loro un quattordicenne sarebbe stato atterrato e minacciato con un coltello.
Il primo a intervenire è stato il capotreno, che dopo aver tentato di richiamarli, senza però essere ascoltato, avrebbe avvertito la centrale operativa della presenza di alcuni ragazzi sui binari. Questo ha portato alla sospensione in via precauzionale della linea Bologna-Venezia per circa venti minuti e ha fatto scattare la chiamata ai carabinieri.
Quando hanno intuito che le forze dell’ordine sarebbero arrivate, i ragazzini sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. L’unico rimasto sulla banchina è stato il quattordicenne aggredito, fortunatamente senza riportare gravi ferite, che è stato ascoltato dai militari insieme alla madre. I carabinieri hanno iniziato a esaminare le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione. Alcuni autori della rissa sarebbero anche stati identificati.
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