Brasile, 708 telecamere per proteggere Lula

Lula

BRASILIA – Sono 348 le telecamere di video sorveglianza istallate intorno al palazzo presidenziale brasiliano per garantire una maggiore sicurezza al capo dello Stato, Luiz Inacio Lula da Silva, dopo che l’edificio è finito nel mirino di estremisti di destra l’8 gennaio 2023 e di un attentatore suicida poche settimane fa. Lo riferisce il generale Marcos Antonio Amaro dos Santos, ministro della Sicurezza Istituzionale (Gsi), evidenziando che prima degli attacchi intorno al Planalto di Brasilia erano attive appena 44 telecamere.

“Questi eventi hanno contribuito ad aumentare questa percezione della necessità di migliorare la sicurezza”, ha dichiarato in una conferenza stampa, evidenziando che 40 telecamere sono dotate della tecnologia di riconoscimento facciale.

Complessivamente, il nuovo sistema di sicurezza a difesa del presidente Lula prevede l’istallazione di un totale di 708 telecamere entro il 2025 comprendendo quelle destinate alle altre sedi ufficiali della presidenza di Palazzo da Alvorada (residenza del presidente), Palazzo do Jaburu (residenza del vicepresidente), Granja do Torto (residenza estiva della presidenza). Il costo complessivo è di 1,4 milioni di euro (8,5 milioni di real).

Il Planalto riceverà inoltre una blindatura completa dei vetri del primo piano dell’edificio, al corso di 2,3 milioni di euro (14 milioni di real). Attualmente solo le finestre dell’ufficio del presidente, situato al terzo dei quattro piani del palazzo, sono schermate. Progettato dall’architetto Oscar Niemeyer, il Planalto non ha pareti esterne in muratura, sostituite da grandi vetrate sostenute da strutture metalliche.

E’ inoltre prevista una modifica della garitta, per facilitare l’identificazione dei visitanti prima che si avvicinino all’entrata del palazzo e un aumento a 110 soldati del plotone pronto a intervenire in qualsiasi momento in caso di minacce. (ANSA).

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