ROMA, 22 NOV – Quattro militari italiani della missione Unifil sono rimasti feriti dopo che la base di Shama nel sud del Libano dove si trovavano è stata colpita. I quattro sono rimasti feriti lievemente e non sono in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione, la base è stata raggiunta da due razzi, lanciati probabilmente da Hezbollah, uno dei quali ha impattato contro l’esterno del bunker, la cui struttura non ha comunque ceduto. Alcuni dei soldati sono stati però investiti da schegge di vetro e pietrisco e per questo lievemente feriti. Sul posto sono state ritrovate tracce di almeno un razzo da 122 millimetri. (ANSA)
Meloni, profonda indignazione
“Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di UNIFIL nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l’attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano. Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinché le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di UNIFIL e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili”. Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. (ANSA)