“Cosa fare in caso di guerra”: le avvertenze distribuite alle famiglie svedesi

Cosa fare in caso di guerra

Le famiglie svedesi riceveranno nelle loro cassette della posta una brochure informativa aggiornata con consigli e raccomandazioni per prepararsi in caso di uno stato di emergenza o di guerra. L’opuscolo, redatto dalla Protezione civile svedese, è stato stampato in 5 milioni di copie ed è anche disponibile in altre lingue in formato digitale.

La brochure contiene consigli pratici su quali scorte tenere in casa, liste e istruzioni per affrontare diverse situazioni di crisi. Sono presenti anche varie raccomandazioni in caso di guerra: come reagire in caso di raid aerei e che cosa conservare in dispensa: cereali, riso e purea in polvere. La versione è stata aggiornata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Sicurezza peggiorata con la guerra in Ucraina

“Non è un segreto che la situazione della sicurezza sia peggiorata rispetto alla pubblicazione dell’ultimo opuscolo nel 2018”, ha dichiarato il ministro della Difesa svedese Carl-Oskar Bohlin parlando con la stampa. “Con circostanze esterne modificate, è necessario aggiornare le informazioni fornite alle famiglie svedesi per riflettere la situazione attuale. La nuova brochure è uno strumento importante per chiarire il ruolo dell’individuo nella difesa complessiva”, ha aggiunto il ministro.

A colpire in particolare è questa frase: “Se la Svezia verrà attaccata non ci arrenderemo mai. Tutte le informazioni su una resa sono false“. Già nell’edizione del 2018 era presente questo avvertimento, ma nell’ultima edizione viene messo in evidenza maggiore essendo tra le prime pagine. Tra gli alimenti consigliati da tenere in dispensa ci sono anche carne e pesce essiccati o in scatola, ceci, burro d’arachidi e la tradizionale blåbärssoppa, cioè la zuppa di mirtillo nero.
Opuscoli simili anche in Norvegia, Finlandia e Danimarca

Si tratta della quinta volta che la Svezia distribuisce un opuscolo di questo tipo: il primo fu pubblicato durante la seconda Guerra mondiale e altre due edizioni sono state distribuite negli anni 60, durante la guerra fredda. “Abbiamo imparato molto dalla guerra in Ucraina”, ha sottolineato la direttrice della Protezione civile Charlotte Petri Gornitzka. “Abbiamo visto che è la popolazione civile a essere presa di mira nella guerra moderna” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di farsi trovare pronti.

L’iniziativa svedese non è isolata

Un opuscolo simile è stato distribuito questo mese anche alle famiglie in Norvegia, mentre un volantino digitale è scaricabile in pdf in Finlandia e Danimarca. Anche in Norvegia l’edizione precedente risale a sei anni fa: “Abbiamo deciso di stampare una nuova edizione per via dei cambiamenti climatici e dei fenomeni di meteo estremo che portano ad alluvioni e frane”, ha dichiarato Tore Kamfjord, responsabile per la campagna informativa presso la Protezione civile norvegese. “Ci troviamo in una società sempre più digitale, c’è quindi il rischio che il sistema possa non funzionare per via del tempo o di attacchi informatici. Chiaramente la situazione di sicurezza in Europa è stato un altro motivo che ha suggerito di propendere per l’aggiornamento”, ha aggiunto Kamfjord raggiunto dall’Ansa.
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