Lecce, 17enne trovata morta nel letto

ambulanza malore

Ludovica Muccio era da venerdì scorso a letto con febbre e tonsillite. Le era stato consigliato di prendere un antibiotico per contrastare le placche alla gola, probabilmente di origine batterica

Stamattina, quando i famigliari sono andati a svegliarla, hanno constatato che la ragazza non rispondeva. Era priva di sensi. Immediato l’allarme al 118, l’ambulanza che arriva a sirene spiegate, i sanitari che cercano di rianimarla, ma non c’è nulla da fare. Ludovica è morta.

Le prime ipotesi dei sanitari parlano di emorragia da una varice esofagea, ma spetterà all’indagine avviata dal pm di turno del Tribunale di Lecce, Luigi Mastroniani, accertare le cause del decesso, chi ha prescritto l’antibiotico, se la ragazza soffrisse di patologie pregresse (finora escluse dalla famiglia) ed eventuali colpe mediche. Il magistrato ha affidato il compito di eseguire l’autopsia al medico legale Ermenegildo Colosimo.

Sarà quest’ultimo, giovedì, a chiarire se il decesso sia stato provocato effettivamente da emorragia esofagea, come viene ipotizzato, ovvero dalla dilatazione delle vene nell’esofago, spesso causata dall’alta pressione nei vasi sanguigni. Una patologia subdola che non dà sintomi, fatta eccezione per quello tardivo del sanguinamento. Le cause che possono aver provocato l’ipertensione sanguigna possono essere diverse e su queste si concentreranno gli accertamenti medico-legali e gli esami istologici e tossicologici che saranno compiuti.

Ludovica frequentava il quinto anno del liceo Scienze umane ‘Girolamo Comi’ di Tricase (Lecce), ad una decina di chilometri da casa. Era la secondogenita di una famiglia di Patù, il padre titolare di un negozio di ferramenta, la mamma dipendente di un bar nell’ex frazione di San Gregorio di Patù. Ora la cittadina che vive di turismo, circa 1700 abitanti all’estremità meridionale del Capo di Leuca, è sgomenta.

Il sindaco, Gabriele Abaterusso, valuta se proclamare nel giorno dei funerali il lutto cittadino. La comunità è sconvolta e addolorata. La famiglia non si dà pace, così come gli amici e i compagni di scuola che ricordano Ludovica come una ragazza solare che amava la vita. Dal liceo spiegano che stamattina “con immenso dolore e tristezza” tutta la comunità scolastica “ha dovuto capacitarsi di aver perduto un fiore del suo giardino”. La dirigente parla di “uno sgomento e di una sofferenza indicibili”, di un “momento dolorosissimo” per tutta la scuola che stringe in un forte abbraccio i genitori di Ludovica.
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