PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione e approfondimento ideato e condotto da Armando Manocchia, ritorna questa sera, giovedì 14 novembre 2024 alle 20,30 sul canale https://rumble.com/c/PiazzaLiberta
Con Eleonora Coletta e Sabrina Gualini ripercorreremo tutta la narrazione Covid che ha portato alla pubblicazione di due libri, alle audizioni della commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 e alla proposta di legge per equiparare le vittime dei Covid alle vittime di Stato, come le vittime delle mafie e del terrorismo.
Eleonora Coletta è un Avvocato Pubblico da circa venti anni, prima della ASL di Taranto ora dell’INAIL, è Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Taranto a dal 31/01/2022, è Consigliere del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine Avvocati di Taranto.
Si è sempre occupata dello studio della prevenzione del rischio in sanità.
Ha scritto “Canale terminale”, libro inchiesta sulla sanità pugliese, dopo la morte del marito e del padre nella terza ondata del “covid” c/o l’Ospedale Moscati di Taranto, nel quale denuncia lo scempio compiuto nella cosiddetta pandemia a danno dei pazienti, in favore della inesistente scienza.
Ha fondato il comitato “verità e giustizia vittime covid -Moscati Taranto – per non dimenticare”, mettendo insieme decine di famiglie che hanno perso i loro cari per l’inedia, la trascuratezza, la “tachipirina e vigile attesa”.
E’ vice Presidente del Comitato Nazionale Familiari Vittime “covid”, con cui ha scritto anche un altro libro “volevo solo tornare a casa”, una raccolta di racconti di familiari su cosa è accaduto negli ospedali di tutta Italia.
Sabrina Gualini è moglie e una madre di 4 figli.
La medicina l’ha sempre appassionata e nel suo cassetto c’era il desiderio di conseguire la laurea in medicina.
Con spirito razionale,, assieme alla sua famiglia, ha affrontato il lockdown concedendosi anche delle ore di libertà all’aria aperta fuori al palazzo dove risiede, in provincia di Teramo.
Non le sfuggì la foto che alcuni compaesani, istigati a divenire cecchini fotografi, scattarono a un suo figlio pubblicandola poi su un gruppo whatsapp fomentando critiche al veleno… un episodio per richiamare il vissuto, l’atmosfera sociale che tutti ricordiamo…
A luglio 2021, a seguito della morte del padre in un reparto covid, Sabrina incontra su Facebook altri familiari di pazienti deceduti per covid con cui costituisce il comitato nazionale familiari delle vittime covid che sarà registrato formalmente ad agosto 2022. Tra i familiari del comitato è sempre aleggiato il desiderio di fare una raccolta di racconti per donare al presente e al futuro quello che hanno realmente vissuto nel periodo di quelle che lei, per certi versi, chiama le covidfollìe… Desiderio comune che finalmentesi realizza a maggio 2024 con la pubblicazione di “Volevo solo tornare a casa” , dopo uno spiacevole travaglio teso a ostacolare la pubblicazione del libro stesso.
“Volevo solo tornare a casa”
È un atto di amore dei familiari delle vittime “covid” ai propri Cari, è quell’ultima carezza non data. Un libro dedicato anche a chi resta affinché si sappia il dramma vissuto da tanti padri, madri, figli, fratelli, nonni, mogli, mariti e si impari da ciò che è stato. Storie che attendono di essere lette col cuore, che invece è mancato proprio in quei contesti, in quei luoghi in cui ci si aspettava ce ne fosse di più che altrove. Di qui le vittime della mala-umanità le cui storie sono impresse nelle pagine di questo prezioso libro che, si spera, possa avere il potere di abbattere i muri di omertà e menzogna di chi continua a girare la faccia dall’altra parte.