Nomine UE: non c’è accordo tra von der Leyen e leader della maggioranza

von der Leyen

L’incontro tra Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue è terminato in un nulla di fatto

“Non c’è stato accordo”, hanno spiegato fonti parlamentari. “Tutti i canali di comunicazione restano aperti”, hanno aggiunto fonti socialiste. Le leader di S&D e Renew Iratxe Garcia perez e Valerie Hayer avevano chiesto alla presidente Ue un segnale forte contro l’allargamento a destra della maggioranza. In gioco ci sono la vicepresidente per il commissario italiano Raffaele Fitto e il portafogli per l’ungherese Oliver Varhely.

Della fase di incertezza ha subito approfittato la premier italiana Giorgia Meloni che ha dichiarato: “Per i socialisti e Schlein l’Italia non merita la vicepresidenza”. In realtà diversi esponenti del Pd a Strasburgo (ad esempio Antonio De Caro e Pina Picierno) non avevano posto veti su Fitto. Mentre contro l’incarico all’esponente italiano si sono espressi i Verdi.
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