STEFANIA PAPALEO per www.lanuovacalabria.it – Vaccini scaduti, documenti falsificati e pazienti colpiti da reazioni avverse gravissime: cambia il nome, ma non lo scenario. E neanche il copione. Nell’indagine della Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha già portato all’iscrizione nel registro degli indagati di due persone, spuntano nuovi casi legati alla somministrazione del vaccino anti-covid nell’Hub di Corigliano-Rossano.
Sono stati i militari del Nucleo operativo dei Nas di Cosenza, venerdì scorso, a raggiungere la sede locale dei carabinieri per raccogliere la denuncia di un secondo paziente che, affiancato dall’avvocato Veronica Sommario, ha segnalato stessi codici falsificati dagli stessi autori e nello stesso giorno – la mattina del 31 gennaio 2022 – di quelli già denunciati dal 53nne che si è ritrovato colpito da più patologie invalidanti
(LEGGI QUI LA DENUNCIA PRESENTATA DAL PRIMO PAZIENTE).
A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Simona Manera, al cui vaglio era finita la dettagliata denuncia presentata per conto della presunta parte offesa dall’avvocato Veronica Sommario, che ha anche segnalato la vicenda all’Aifa con richiesta di indennizzo per i danni riportati dal paziente. E tanti altri sono i casi analoghi emersi un pò alla volta dopo la divulgazione della notizia di un’indagine in corso che, a breve, potrebbe già chiudersi a carico dei presunti responsabili della falsificazione degli atti pubblici “incriminati”.