Banche, Patuelli: ‘il risparmio è troppo tassato, va all’estero’

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ROMA, 31 OTT – “La pesante tassazione esistente in Italia spinge tante volte i risparmiatori italiani ad investire all’estero”. E’ quanto afferma il presidente Abi Antonio Patuelli alla giornata del risparmio dell’Acri. “Occorre correggere presto tutto questo, perché la tutela dei risparmiatori è una necessità etica e strategica per l’Italia”.

“Chiediamo che le leggi tributarie rispettino meglio il risparmio che oggi è gravato dall’imposta ordinaria del 26%, che si aggiunge alla pressione fiscale sulle società quando in esse viene investito”. Patuelli cita la liquidità nei conti correnti, anche l’imposta di bollo che è una patrimoniale da abolire. (ANSA)

(askanews) – Il risparmio degli italiani, quando “ben collocato tramite le banche è e sarà sempre più determinante fattore di sviluppo e di occupazione e di sottoscrizione del debito pubblico”. Ma il risparmio “va meglio tutelato, anche perché i prestiti si fanno con la stabile liquidità derivante dal risparmio ben investito”. E al momento in Italia “vetuste leggi fiscali, molto antecedenti alle nuovissime tecnologie e all’intelligenza artificiale, dispongono ancora uguale tassazione per il risparmio e per la speculazione”.

Lo ha affermato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli nel suo intervento alla 100esima giornata mondiale del risparmio, organizzata a Roma dall’Acri.L’articolo 47 della Costituzione, ha ricordato “recita: ‘la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme’.