ROMA, 27 OTT – L’Europa è “il paradiso dei paradisi fiscali”. Svizzera, Olanda, isola di Jersey, Irlanda e Lussemburgo sono tra i primi dieci Paesi che si offrono come sponda a multinazionali, grandi imprese, ricchi professionisti, affaristi e malavitosi per evadere il fisco. Lo si legge su FiscoEquo in un articolo a firma di Luciano Cerasa. Rispetto al 2021 la situazione dell’Europa è peggiorata con l’ingresso dell’Irlanda nella top ten mondiale dei paradisi fiscali globali.
L’ascesa dell’Irlanda è dovuta in gran parte alla mancanza di cambiamenti nelle sue leggi anti-abuso fiscale, che l’hanno portata a rimanere indietro rispetto agli altri Paesi della graduatoria. All’inizio di settembre la Corte di giustizia dell’Unione europea, ha condannato Apple a pagare 13 miliardi di euro (più interessi) di tasse non versate all’Irlanda dal 2003 al 2013, anni in cui aveva beneficiato di un regime fiscale agevolato, evidentemente giudicato ancora non sufficiente dagli amministratori di Cupertino.
In testa alla classifica mondiale ci sono ancora le Isole Vergini britanniche al primo posto, Isole Cayman al secondo e Bermuda al terzo. Seguono la Svizzera, Singapore, Hong Kong, Olanda, Jersey, la new entry Irlanda al nono posto e il Lussemburgo al decimo. L’Italia compare alla 29ma posizione della classifica su 70 Paesi che offrono agevolazioni fiscali a non residenti, preceduta da Panama e seguita da Curaçao. (ANSA)