“Basta con questa storia dei migranti che ci pagano le pensioni”

Savino Balzano

di Savino Balzano – Io mi sono abbastanza rotto le scatole di questa storia dei migranti che ci pagano le pensioni.
È pura propaganda.
Vi svelo un segreto: anche i migranti invecchiano e, dunque, anche ai migranti bisognerà riconoscere una pensione. Questo sempre che coloro i quali amano farli arrivare per schiavizzarli nelle nostre campagne non abbiano idee strane in testa anche in merito alla loro previdenza.

È vero, nell’immediato chi viene integrato (non tutti, evidentemente) contribuisce a reggere il sistema, ma – se non implementi delle serie politiche di sostegno alla natalità anche rivolte ai migranti stessi – dopo qualche anno ti trovi da capo a 12 e a quel punto che si fa? altri migranti? che prospettiva si vuole offrire al Paese? mi vengono i brividi.

Il punto è che i buoni, la sinistrucola per intenderci, da un lato propongono di aprire tutto, di “smarmellare i confini” per dirla alla Boris, dall’altra sposano l’austerity made in UE.
E senza quattrini come li integriamo? come incentiviamo la natalità per tutti (italiani e non)? pensate che una coppia di migranti sottopagati e senza stato sociale metta al mondo una dozzina di figli per mera “indole”? chi è razzista per davvero?

Fatevela una domanda ogni tanto perché se la propaganda anti migranti attecchisce è perché c’è una “razionalità rispetto allo scopo”, per dirla alla Weber: la gente è incazzata perché il senso di insicurezza percepito è altissimo e, al di là di ogni ipocrisia, certi reati sono statisticamente più frequenti tra gli immigrati. Perché? perché sono fisiologicamente propensi alla devianza e alla delinquenza? ovviamente no: semplicemente perché di integrarli non è mai fregato nulla a nessuno.

La sinistrucola non vuole altri concittadini da accogliere e rispettare: sono gli schiavi che le interessano. Per i campi e per le pensioni: che questo sia voluto o no è forse irrilevante. Ciò che conta è il risultato delle soluzioni che propone: soluzioni incivili.

Già la leggo l’obiezione impertinente: «e ti sembra civile mandarli in Albaniah?!». A me quella storia non ha mai scaldato il cuore e l’ho sempre detto, ma il tema non si pone proprio: siete voi che avete sempre detto che, considerata la capienza dei centri, l’accordo con l’#Albania avrà un impatto pari a zero. Dunque, direi che la questione non si pone affatto: ciò che serve è una soluzione vera e seria e mi pare che dalle parti di #sinistrucola e #Europa nemmeno l’ombra di un’idea (che non sia quella dello sfruttamento totale).

Lo scrive su X Savino Balzano, sindacalista e opinionista

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