Borrell: “Putin non si siederà al tavolo delle trattative finché l’Ucraina non prevarrà”

Borrell

Dire che aiutare militarmente l’Ucraina prolunga la guerra è “una tautologia”, è ovvio. Ma, se non venisse aiutata dall’Occidente, Kiev dovrebbe arrendersi nel giro di “poche settimane”

Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, parlando all’Università di Urbino, in un discorso pronunciato quasi interamente in italiano.
Nell’Ue, afferma, “abbiamo infranto un altro tabù, che diceva ‘non puoi spendere per armare un Paese in guerra’. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo, fornendo non solo armi, ma anche tutto l’aiuto necessario affinché l’Ucraina possa sopravvivere. Quando dico questo, alcuni sostengono che l’assistenza militare prolunghi la guerra.
Questa è una tautologia: è evidente che l’assistenza militare prolunga la guerra, naturalmente. Se non ricevesse l’assistenza militare, l’Ucraina sarebbe costretta a arrendersi in poche settimane. Ora qualcuno mi dice ‘io voglio finire la guerra, io so come finire la guerra in due settimane in Ucraina’”.

In questo modo, l’Ucraina finirebbe sotto “un governo fantoccio. La società ucraina sarebbe schiacciata come la società bielorussa.
Ovviamente io voglio che la guerra finisca, e nessuno lo desidera più degli ucraini. E’ buono finire la guerra, ma a coloro che chiedono di porre fine alla guerra a qualunque costo, vorrei chiedere che cosa succede dopo? Perché non spiegano come fa l’Ucraina a sopravvivere come un Paese libero. La loro richiesta di pace non risolve il problema. Ecco perché dobbiamo fare tutto il possibile per costringere Putin al tavolo dei negoziati. Ma Putin non sarà costretto a sedersi al tavolo delle trattative se l’Ucraina non prevarrà sul campo di battaglia. E questo – conclude – dipende molto da noi”.
rainews.it/maratona/2024