Il piano di Elly Schlein è di quelli clamorosi. Talmente clamorosi da rischiare di diventare un gigantesco suicidio politico
La segretaria del Pd ha in mente un nome per fare fuori Vincenzo De Luca, il governatorissimo dem della Campania che nonostante l’opposizione interna del suo stesso partito punta senza se e senza ma al terzo mandato. E il nome sull’agenda di Elly è niente popò di meno che Roberto Fico, ex presidente della Camera, grillino duro e puro, di fatto l’ultimo uomo forte del Movimento a Napoli e in regione dopo la secessione di Luigi Di Maio, due anni fa.
“Io sono abituato a rispettare le regole. Finché c’è la regola dello stop dopo due mandati nel mio partito non posso candidarmi. Se cambia vedremo”, mette le mani avanti il diretto interessato, come ricorda il Corriere della Sera. La battaglia dentro al Pd è speculare a quella in seno ai 5 Stelle, con Beppe Grillo che tiene duro sul dogma del limite dei due mandati ma con Giuseppe Conte, capo politico del M5s, disposto a cancellare tutto. Intorno a Fico, potrebbe anche rigenerarsi proprio quel campo largo che lo stesso Conte ha fatto saltare in aria a poche settimane dalle elezioni regionali di novembre in Emilia Romagna, Liguria e Umbria.
Tra Schlein e De Luca ormai i rapporti sono interrotti
“Tutti sono utili, nessuno è indispensabile e nessuno è eterno”, sono le parole sibilline di Elly pronunciate a La7 da Corrado Formigli, a PiazzaPulita. E lo stesso ringraziamento ai “dirigenti del Pd ancora una volta insultati” è un messaggio diretto al governatore, che nei giorni scorsi aveva attaccato violentemente Sandro Ruotolo, Stefano Graziano e Antonio Misiani.
Secondo un retroscena del Corsera, ci sarebbe già stato sabato scorso in un hotel di Napoli un riservatissimo vertice tra “pezzi da novanta del Pd (anche bonacciniani), Cinque Stelle e sinistra. Insomma tre quarti di ex campo largo ormai coalizione progressista”. L’altro nome in ballo è quello di Gaetano Manfredi, sindaco dem di Napoli. E’ lo stesso Fico però a blindare l’intesa per il dopo De Luca: “Non ci si improvvisa, quello è un percorso che abbiamo costruito insieme e per tempo”.
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