Sinwar ucciso, Netanyahu: “non abbiamo finito”

Benyamin Netanyahu

Il governo israliano, ma anche fonti di Hamas hanno confermato l’uccisione di, Yahya Sinwar. Il capo di Hamas, nonché mente dell’attacco contro Israele del 7 ottobre, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco tra l’esercito Idf e i miliziani palestinesi a Rafah. La Cnn dice che un test del Dna ha confermato che il cadavere, le cui foto girano sui social, è quello di Sinwar. I media israeliani precisano che il leader degli estremisti sarebbe stato “ucciso per caso”. Il ministro Gallant: “Sinwar morto mentre scappava, ora Hamas si arrenda e liberi i nostri ostaggi”.

“Oggi il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita. Alle famiglie dei rapiti io dico, questo è un momento importante della guerra, continueremo con tutta la forza a lavorare per farli tornare a casa. I vostri cari sono i nostri cari”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso al Paese.

“Cittadini di Israele, vi dico che Yahya Sinwar è morto. Il responsabile del massacro più grande del popolo ebraico dalla Shoah, l’arciterrorista che ha ucciso migliaia di israeliani e rapito centinaia di cittadini è stato ucciso dai nostri eroici soldati. Il conto è stato pagato”. Lo ha detto Benyamin Netanyahu parlando alla nazione.

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha elogiato l’Idf, lo Shin Bet e i servizi di sicurezza per aver eliminato “l’arciterrorista Yahya Sinwar. Sinwar, la mente dietro il mortale attacco del 7 ottobre, è da anni responsabile di efferati atti di terrorismo contro civili israeliani, cittadini di altri Paesi e dell’omicidio di migliaia di persone innocenti”. “Ora più che mai dobbiamo agire in ogni modo possibile per riportare indietro i 101 ostaggi che sono ancora tenuti in condizioni orribili dai terroristi di Hamas a Gaza”, ha aggiunto, citato dal Times of Israel.  tgcom24.mediaset.it