Migranti in Albania, 4 sono già tornati indietro

Migranti in Albania

È arrivata in Albania, nel porto di Shengjmn, la nave Libra della Marina militare con a bordo 16 migranti, dieci bengalesi e sei egiziani. Sono le prime persone ad essere accolte nelle strutture italiane costruite nel Paese. Secondo fonti dell’autorità portuale della città albanese, però, quattro dei 16 migranti sono stati trasferiti su una motovedetta per esser riportati indietro. Due si sono dichiarati minorenni e quindi non rientrerebbero nell’accordo tra Roma e Tirana che prevede la procedura solo per i maschi adulti; altri due hanno riferito problemi di salute.

Poco prima delle 8 di mercoledì la nave Libra è apparsa al porto albanese di Shengjin, attraccando a una banchina apposita, a poca distanza dall’hotspot allestito all’interno dello scalo. Dopo circa due ore è iniziato lo sbarco. I migranti sono stati fatti scendere a gruppi di quattro. In fila indiana, scortati dalle forze di polizia italiane, hanno percorso a piedi il breve tratto fino all’ingresso della struttura, dove li attendevano medici, interpreti e mediatori culturali, mentre il personale dell’Unhcr e dell’Oim ha viaggiato insieme a loro.

Le operazioni sono iniziate con lo screening sanitario, dopo il quale sono stati rifocillati e forniti di abiti nuovi. Più lungo è invece l’iter di identificazione, mentre inizialmente si pensava durasse solo qualche ora. La destinazione finale è il campo di Gjader, nell’entroterra, a poche decine di chilometri di distanza.

È nella zona di accoglienza del sito, attualmente con una capienza di 400 persone, che i migranti trascorreranno le prossime settimane, in attesa dell’esito della domanda di asilo. Coloro la cui richiesta verrà respinta saranno trasferiti nel Cpr, all’interno del campo, dove è stata allestita anche una piccola prigione, per chi dovesse commettere reati. tgcom24.mediaset.it

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