Squadre della Croce rossa libanese trasportano i corpi estratti dalle macerie nel villaggio di Aito, situato nel distretto a maggioranza cristiana di Zgharta, dopo un attacco aereo israeliano.In seguito al raid nel Nord del Libano si contano 22 morti. L’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni secondo cui più della metà delle 22 vittime sono donne e bambini.
Il portavoce dell’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Jeremy Laurence, in conferenza stampa a Ginevra, ha dichiarato: “Quello che ci viene comunicato è che tra le 22 persone uccise c’erano 12 donne e due bambini. Sappiamo che ad essere colpito è stato un edificio residenziale di quattro piani”, ha aggiunto, dicendosi preoccupato per le violazioni del diritto umanitario internazionale di Israele e chiedendo “un’indagine tempestiva, indipendente e approfondita su questo episodio”.
Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 2.309 persone nell’ultimo anno, ha affermato il governo libanese, e più di 1,2 milioni di persone sono sfollate. La maggioranza è stata uccisa dalla fine di settembre, quando Israele ha esteso la sua campagna militare. (askanews)