La Russia sarà in grado di attaccare il territorio della Nato entro il 2030. Lo ha sostenuto il capo dei servizi segreti esteri della Germania Bruno Kahl intervenendo in Parlamento a Berlino
”Le forze armate russe saranno in grado di sferrare un attacco alla Nato al più tardi entro la fine di questo decennio”, ha detto in audizione al Bundestag. ”Il Cremlino considera l’Occidente, Germania compresa, come un nemico”, ha aggiunto Kahl citato dalla Dpa. L’obiettivo del presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto, non è diretto solo alla conquista dell’Ucraina, ma alla “costruzione di un nuovo ordine mondiale”. Sottolineando che ”i servizi segreti russi agiscono senza scrupoli”, Kahl ha detto che ”un peggioramento della situazione è tutt’altro che improbabile”.
Il Cremlino ha intanto avvertito che le esercitazioni nucleari della Nato nel Regno Unito e nel Mare del Nord porteranno solo ad “un’ulteriore escalation di tensione”, in una fase già molto delicata nei rapporti diplomatici tra Mosca e il blocco atlantico. “Nel contesto della ‘guerra calda’ che si sta combattendo nel quadro del conflitto ucraino, queste esercitazioni, ovviamente, non portano ad altro che a un’ulteriore escalation della tensione”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, secondo l’agenzia di stampa russa Tass.
Il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha annunciato alla fine della scorsa settimana che le manovre annuali – note come Steadfast Noon – sarebbero iniziate da oggi con la partecipazione di 60 aerei e circa 2.000 militari. “In un mondo incerto, è fondamentale mettere alla prova la nostra difesa”, ha affermato. Adnkronos