Professoressa della Sapienza picchiata e rapinata in treno: arrestato marocchino

carabinieri treno stazione

Professoressa universitaria picchiata e rapinata sul treno diretto a Roma da un marocchino di 24 anni. Il malvivente è stato arrestato dopo la fuga nelle campagne

Viaggio da incubo per una pendolare ciociara. Mercoledì mattina, intorno alle 10.30, la donna di 65 anni, docente presso la facoltà di Economia de “La Sapienza”, era salita sul treno regionale alla stazione di Ferentino come faceva ogni giorno per recarsi al lavoro. Lo scompartimento era vuoto, come spesso capita a quell’ora, e si era accomodata su uno dei sedili. Il treno, dopo nemmeno dieci minuti, si sarebbe fermato alla stazione di Anagni-Fiuggi. Poco prima del prossimo stop, nello scompartimento è arrivato un giovane magrebino. La pendolare non ci ha fatto caso, ma tempo qualche secondo e l’uomo le si è scagliato contro colpendola ripetutamente con calci e pugni al volto.

La donna ha urlato, ha provato a parare i colpi, ma tutto è durato meno di un minuto. Il giovane quindi le ha strappato dalle mani il telefono cellulare e l’ha spintonata prima di fuggire a gambe levate dal treno che si era appena fermato alla stazione di Anagni-Fiuggi per dileguarsi nelle campagne circostanti allo scalo ferroviario. Il capotreno, che aveva sentito le urla della donna e visto poi il giovane fuggire, ha chiamato immediatamente le forze di polizia, fornendo anche una sommaria descrizione del malvivente.

Sulle sue tracce si sono messi tutte le pattuglie della Compagnia dei carabinieri di Anagni che lo hanno individuato mentre percorreva a piedi la via Casilina, all’altezza della località la Floridiana. Il magrebino, alla vista della Gazzella dei carabinieri, ha tentato di nuovo di fuggire attraverso una stradina secondaria, ma i militari dell’Arma, grazie ad una manovra repentina, sono riusciti a sbarragli la strada e bloccarlo. Quando i carabinieri lo hanno perquisito aveva ancora con sé il telefono rubato alla professoressa, un Samsung modello A/52, nascosto negli slip.

Nel frattempo la donna, giunta alla stazione di Roma-Termini, già soccorsa sul treno da un carabiniere, che libero dal servizio, non avendo assistito ai fatti, le aveva prestato i primi soccorsi, è stata trasportata con l’ambulanza all’ospedale “Umberto I” di Roma dove i sanitari le hanno prestato le prime cure.

Successivamente, rientrata ad Anagni, la docente si è recata presso il locale presidio ambulatoriale territoriale dove è stata giudicata guaribile con una prognosi di tre giorni. Poi nella Caserma di Anagni, ancora impaurita e scossa per l’accaduto, ha raccontato ai carabinieri le fasi della rapina. Per il 24enne, già noto alle forze dell’ordine e sprovvisto del permesso di soggiorno, è scattato l’arresto per rapina aggravata e di lesioni personali ed è stato portato presso il carcere di Frosinone.
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