Il deputato del Pd, Piero Fassino, paga un risarcimento di 500 euro e chiude la questione del profumo “rubato” al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Reato estinto per condotta riparatoria è l’epilogo giudiziario per la vicenda che ha imbarazzato non poco il deputato e l’intero Pd. Archiviazione resa possibile anche dalla “particolare tenuità” del gesto e dal fatto che Fassino fosse incensurato.
La vicenda
Il fatto risale al 15 dicembre del 2023, quando l’ex esponente dei Ds, poi transitato nel Pd, aveva sottratto “per distrazione” aveva detto lui, senza pagarlo, un prezioso profumo Chanel Chance, del valore di 130 euro, dal duty free dello scalo capitolino quando si stava recando a Bruxelles. Il deputato dichiarò di aver messo distrattamente il profumo in tasca per rispondere al telefono ma le telecamenre di sorveglianza smentirono questa versione.
Inoltre la Polaria verificò che altri due episodi simili presunti avevano visto protagonista il deputato. La procura di Civitavecchia che ha condotto le iondagini alla fine ha deciso di archiviare, a seguito della riparazione del danno. L’istanza della difesa è stata dunque accolta, anche in virtù del fatto che l’esponente Dem si era offerto immediatamente di riparare il reato con una somma di denaro superiore al costo del prodotto “rubato”.
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