ROMA, 03 OTT – “Non credo ad un modello di sovranità tecnologica nazionale nel momento in cui la competizione è diventata continentale”, avverte l’a.d. di Leonardo, Roberto Cingolani, intervenendo al convegno di Molto Economia del Messaggero e della Luiss su ‘sovranità tecnologica, la grande sfida e l’estrema urgenza’.
Non bisogna “perseverare nell’errore di pensare che ognuno ce la possa fare da solo”, dice Cingolani, incentrando il suo intervento sul settore dell’aerospazio e della difesa. “Quando capiremo che è più facile rinunciare a 20% di mercato domestico per accedere ad un 5% di un mercato più ampio otterremo risultati importanti”, anche “profitti migliori”.
“La realtà non è che serve un’autonomia nazionale, serve un’autonomia e una solidarietà continentale. Partiamo da questo presupposto, nessun paese ce la fa da solo. Le grandi sfide sono in Cina, sono negli Stati Uniti, e l’Europa deve comportarsi come un unico grande corpo”. Ed in Europa “noi dobbiamo dare il nostro contributo come Paese fondatore importante”. (ANSA)