Ospite di Bruno Vespa a “Cinque minuti”, l’ex premier archivia definitivamente il “campo largo”.
Il Movimento 5 Stelle manterrà l’alleanza con Italia viva in Umbria ed Emilia-Romagna? “Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi che si è sempre distinto per distruggere, per rottamare. Prende i soldi da governi stranieri ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica” chiude nettamente il leder del Movimento Cinque Stelle.
“È inutile girarci intorno, Renzi rappresenta una vera incompatibilità per il nostro modo di far politica, per i nostri obiettivi politici. È una mina esplosiva a orologeria” ha aggiunto il presidente pentastellato. “Il campo largo è una formula giornalistica. Noi vogliamo veramente un’alternativa di governo, seria. Vogliamo costruire un progetto alternativo alla Meloni e a questo governo che sta affamando famiglie e imprese. Però per farlo non possiamo affidarci a un pastrocchio”.
Boccia (Pd): “Il campo largo non è mai esistito, c’è il centrosinistra
“Il campo largo non è mai esistito, esiste il centrosinistra ed esiste il Partito Democratico che avendo ottenuto il 24% nelle ultime elezioni europee sente sulle spalle la responsabilità di guidare un processo politico alternativo alla destra. Quella destra guidata da Meloni che, forse non tutti se ne sono accorti, è a Palazzo Chigi da 24 mesi. Se non vogliamo lasciarla a Palazzo Chigi sine die, è evidente che bisogna rafforzare l’alternativa, che dobbiamo costruire dando risposte ai problemi delle persone”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
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