Meloni ribadisce il sostegno all’Ucraina: ma ora si parla di aiuti economici e non più di armi
Il viaggio di Giorgia Meloni a New York è servito anche per ribadire il sostegno dell’Italia all’Ucraina nella guerra contro la Russia. Oltre alle parole scandite nell’ufficialità all’assemblea generale dell’Onu, ci sono quelle scritte. Le parole nero su bianco e quelle che mancano. Dove il termine chiave è uno: “armi”.
Per seguire – in base a quanto risulta a Il Corriere della Sera – il nuovo tassello dello scollamento dell’esecutivo dalla causa ucraina, bisogna leggere la dichiarazione congiunta in inglese concordata dai leader al termine dell’evento americano sulla ripresa e la ricostruzione. Evento al quale hanno preso parte, su invito di Biden, i vertici della Ue e del G7, di cui quest’anno la premier italiana è presidente.
Nel testo – prosegue Il Corriere – si legge la determinazione degli alleati a “fornire sostegno militare” all’Ucraina, impegno ribadito nel passaggio in cui si parla dei 50 miliardi di aiuti economici deliberati proprio al G7: “Una parte di questi fondi sarà destinata all’assistenza militare dell’Ucraina”.
Ma Palazzo Chigi scrive una nota di sintesi in italiano e — sorpresa — il riferimento al sostegno militare non c’è. Al centro della riunione i comunicatori della premier mettono “la riaffermazione dell’impegno congiunto ad assicurare l’assistenza economica all’Ucraina, con particolare attenzione alle riforme”. affaritaliani.it