Inclusione dei Rom, Campidoglio vince bando da 2,2 milioni di euro

campo nomadi

La chiusura del campo Rom di via Cesare Lombroso, avvenuta nei tempi stabiliti dal tavolo di coprogettazione e coprogrammazione aperto dall’amministrazione, è solo una tappa nell’ambito delle attività di inclusione delle famiglie nomadi della Capitale. Tutto ciò che viene da oggi in poi è ancor più difficile e complesso. Una mano, però, arriva dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con un finanziamento da 2,2 milioni di euro.

Bando inclusione Rom

Il Campidoglio, infatti, ha vinto un bando aperto a febbraio scorso dal dicastero di Marina Elvira Calderone riservato agli ATS, gli ambiti territoriali sociali. E Roma è arrivata prima, superando altre città metropolitane come Milano, Napoli e Torino. Un finanziamento di 2,2 milioni di euro (esattamente 2.185.998,44 euro). Il bando prevede che si attivino progetti di accompagnamento individualizzato e di gruppo per minori e famiglie Rom, Sinti e Caminanti. Lo scopo è sempre lo stesso: inclusione e integrazione sociale. Coinvolgendo gli istituti scolastici del territorio.

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“Sono soldi che non avevamo”

Come spiega l’assessora alle politiche sociali Barbara Funari “sono soldi che non avevamo a bilancio”. Entro giugno 2026, Roma Capitale si è posta l’obiettivo di portare a termine tutte le azioni di accompagnamento e inclusione relative ai nuclei fuoriusciti da via Cesare Lombroso: “Con speciale attenzione – spiegava Funari – alla positiva conclusione delle procedure già avviate”. Particolare attenzione alla scolarizzazione e agli interventi di supporto nella ricerca di tirocini e attività lavorative e di formazione professionale.
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