Procura chiede 3 anni di carcere per il trapper Zaccaria Mouhib

Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib

Ancora guai per il trapper Baby Gang. Da un lato la carriera, all’apice del successo, la scalata alle classifiche, miliardi di views ai brani e il successo anche all’estero. Dall’altra la legge, da sempre tallone d’Achille di Zaccaria Mouhib, 23 anni, che da quando è ragazzino, come da lui stesso raccontato, entra ed esce da comunità e carceri. La Procura di Milano ora chiede una condanna a tre anni di reclusione nell’ambito del processo con rito abbreviato riguardante gli assembramenti del 10 aprile 2021 in zona San Siro.

Le accuse sono di manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale. Baby Gang quel giorno, con il collega Neima Ezza, stava girando un video musicale con 300 ragazzini tra i 16 e i 20 anni senza autorizzazione. Il gruppo ballava e cantava, salendo anche sul tetto delle auto in sosta. All’arrivo delle forze dell’ordine c’era stato un lancio di oggetti. La decisione del giudice è attesa per ottobre.

Lo scorso luglio Baby Gang era stato assolto in appello in un processo per rapina e gli era stata dimezzata la condanna in secondo grado per una sparatoria avvenuta nel 2022. Il trapper è, inoltre, in attesa del responso della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano riguardo una richieste di tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
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