I commenti delle opposizioni dopo la pubblicazione del report sull’indice della criminalità de Il Sole 24 Ore, che posiziona Bologna in 6a posizione (l’anno scorso era in quarta).
“I dati pubblicati certificano come Bologna abbia il triste primato per percosse e violenze sessuali (in seconda posizione). Tutto ciò si poteva ipotizzare leggendo la cronaca locale che evidenzia praticamente quotidianamente reati posti in essere specie da parte di immigrati irregolari con numerosi precedenti e fogli di via che usano violenza in ogni angolo della città e minando fortemente la crescita e l’immagine di Bologna – commentano i consiglieri di Fratelli D’Italia Scarano, Cavedagna, Brinati, Caraccioli, Sasso e Zuntini – La giunta bolognese, anziché attaccare il Governo per scaricare le proprie responsabilità, dovrebbe garantire, lei per prima, azioni mirate per la tutela e la salvaguardia dei cittadini”.
“Politiche della giunta Lepore fallimentari”
“Che Bologna si sia meritata un posto di rilievo tra le prime dieci città meno sicure d’Italia non deve stupire – osserva Giulio Venturi, consigliere leghista – Piano piano infatti le politiche di Lepore e della sua Giunta si stanno dimostrando fallimentari. Per inseguire progetti utopici che sulla carta li fanno ben figurare stanno perdendo pezzi della città e credo anche dei bolognesi che vivono in una situazione di perenne insicurezza da diverso tempo ormai.
A cosa pensavano che potesse portare correre dietro al progetto Smart City che ha visto diminuire l’illuminazione pubblica in molte zone della città? Ad altrettante conseguenze negative ha portato mantenere a lungo sotto organico il Corpo della Polizia Locale evitando l’assunzione di agenti indispensabili, tra le altre innumerevoli cose, al presidio della legalità in città.
Tanto per citare, a titolo di esempio, due scelte a mio avviso scellerate. Perché poi non dotare gli agenti della polizia locale di Taser come già sperimentato con successo in tante città italiane? – chiede Venturi – Risparmiare sulla sicurezza dei cittadini si paga caro Lepore e ormai i buoi sono scappati dal recinto, inutile quindi parlare di insicurezza percepita.
I bolognesi hanno paura e i dati dimostrano che questo sentimento è giustificato, soprattutto in termini di reati di natura sessuale e microcriminalità”.
“Incentivare gruppi di controllo di vicinato”
“Bologna, purtroppo, continua a essere tra i primi posti per violenze sessuali, reato per cui è tra le prime tre città in Italia da anni, percosse e violenza in esercizi commerciali. Il lavoro che le forze dell’ordine fanno ogni giorno a tutela della comunità è prezioso. Tuttavia, anche l’amministrazione dovrebbe fare la sua parte, utilizzando gli agenti della polizia locale per presidiare maggiormente il territorio ed equipaggiando gli stessi in maniera adeguata. Si può fare molto per la sicurezza, anche incentivando e agevolando chi vuole mettere in pratica gruppi di controllo di vicinato, cosa non sempre facile a Bologna. Diverse sono le soluzioni che si possono adottare per aumentare il livello di sicurezza della città, ma purtroppo questa amministrazione a guida PD non la ritiene una sua priorità e se ne lava spesso le mani. L’augurio è che presto ci sia un cambio di passo, per il bene di tutti”.
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