La commissione UE sta indagando su X, ex Twitter, dall’anno scorso per accuse di non conformità con il suo famigerato Digital Services Act approvato nel 2022, uno strumento di censura che mira a limitare la libertà di espressione sui social media, con la ridicola scusa di contrastare la disinformazione.
Il commissario UE Thierry Breton, il controverso tecnocrate francese, che ha preso la cittadinanza senegalese per evadere le tasse, aveva pubblicato la lettera di avvertimento su X, poche ore prima che Elon Musk intervistasse, proprio su X, il candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump.
La Commissione europea ha negato che Breton avesse ricevuto l’approvazione della sua presidente Ursula von der Leyen per inviare la lettera, affermando che “I tempi e la formulazione non sono stati coordinati o concordati né con la presidente né con i commissari”
Oggi l’eurocrate ha presentato le sue dimissioni alla presidente Ursula von der Leyen.
Ecco la lettera pubblicata su X.
JUST IN – EU bureaucrat Thierry Breton, who threatened X, resigns. pic.twitter.com/C2eOBF2ghn
— Disclose.tv (@disclosetv) September 16, 2024