Nuovo tentativo di uccidere Trump, fermato filo-ucraino sostenitore di Biden

Ryan Ruth

Un secondo tentato assassinio contro Donald Trump in due mesi. Un uomo ha puntato un fucile d’assalto contro il tycoon, che stava giocando a golf nel suo club di West Palm Beach in Florida

Il Secret Service ha aperto il fuoco e poi fermato e identificato il presunto attentatore. Il sospettato si chiama Ryan Ruth ha 58 anni e provienie dalle Hawaii. La sparatoria in Florida arriva a due mesi dal tentato assassinio dell’ex presidente a Butler, in Pennsylvania, per mano del 20enne Thomas Crooks, ucciso sulla scena da un cecchino. Crooks ha colpito l’ex presidente mentre era sul palco, ferendolo all’orecchio ma uccidendo un’altra persona e ferendone altre due. Il candidato alla presidenza Usa si dice ancora più “determinato” nella sua corsa alla Casa Bianca: “Non mi arrenderò mai”.

Il sostegno all’Ucraina e l’odio per Trump: ecco chi è Ryan Routh

Una lunga fedina penale – dal possesso di droga alla guida senza patente – e post pro-Ucraina e critici di Donald Trump. Ryan Wesley Routh sui social era molto attivo. Originario del North Carolina, Routh si è trasferito alle Hawaii nel 2018, dove ha aperto una società di costruzioni per la realizzazione di strutture per i senzatetto. “E’ un uomo onesto e gran lavoratore. Non so quello che è accaduto in Florida: da quello che ho sentito non sembra la persona che io conosco”, ha detto il figlio Oran. L’uomo ha anche una figlia: l’auto su cui è stato fermato era intestata proprio a lei.

Il sostegno a Biden

Da anni donatore di candidati e cause democratiche, Routh è politicamente attivo sui social. Alle elezioni “in gioco c’è la democrazia e non possiamo fallire”, ha scritto su X il 22 aprile, ricorrendo alle parole spesso usate da Joe Biden in campagna elettorale. Nello stesso giorno ha consigliato proprio al presidente, che allora era ancora candidato, di far ruotare la sua campagna intorno all’idea di una “America democratica e libera” perché Trump “vuole rendere gli americani schiavi contro i padroni”.

Dopo il tentato assassinio dell’ex presidente a Butler, Pennsylvania, Routh ha invitato Biden a visitare le vittime dei colpi di Thomas Crooks e partecipare al funerale del pompiere ucciso. “Trump certamente non lo farà. Mostra al mondo cosa fanno i veri leader”, ha scritto su X, dove ha dichiarato di aver visitato Kiev e di voler, se fosse permesso, combattere nelle prime linee. Rispondendo a un tweet di Elon Musk, poi ha rincarato la dose sull’Ucraina: “Vorrei comprare uno dei suoi missili e caricarlo con una testata per la mansion di Putin nel Mar Nero per finirlo. Se può dirmi il prezzo per favore, può essere anche vecchio e usato”.

La sparatoria nel campo di golf

L’allarme è scattato mentre Trump stava giocando a golf al suo club di West Palm Beach. Un agente del Secret Service ha individuato la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione e ha aperto il fuoco, mettendo in fuga l’uomo armato. I suoi colleghi, nel frattempo, hanno messo al sicuro Trump: si sono avventati su di lui e lo hanno coperto, protetti anche da cecchini con i treppiedi. L’ex presidente è stato poi allontanato su una golf car, prima di rientrare a Mar-a-Lago con una scorta rafforzata.

Un testimone nelle vicinanze ha visto il sospettato scappare dai cespugli ed è riuscito a scattare foto dell’auto su cui è fuggito, una Nissan Nera, e della targa. Consegnate le immagini alla polizia, gli agenti sono riusciti a individuarlo e fermarlo: quando lo hanno bloccato non era armato ed era calmo, senza mostrare grandi emozioni. Fra i cespugli la polizia ha trovato uno zaino, una telecamera GoPro e un fucile stile Ak-47 con il mirino, un semiautomatico che rendeva Trump ‘vicino’ al pericolo nonostante fosse in realtà fra i 270 e i 400 metri di distanza. Le indagini sono nelle fasi iniziali, anche se l’Fbi, senza giri di parole, afferma di indagare “su quello che appare il tentato assassinio dell’ex presidente”. Il movente del sospettato non è ancora chiaro.

Harris: “Sono lieta che stia bene”

Joe Biden e Kamala Harris sono stati informati dell’episodio e continueranno ad essere aggiornati. Il presidente e la vicepresidente sono “sollevati” dal fatto che Trump stia bene. “Sono lieta che stia bene. La violenza non ha posto in America”, ha aggiunto Harris. “Ho appena parlato con il presidente Trump. E’ una delle persone più forti che io conosca. E’ di buon umore, ed è più determinato che mai a salvare il Paese”, ha messo in evidenza il senatore repubblicano alleato di Trump, Lindsey Graham. https://notizie.tiscali.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *