Muore parente, 40 Rom distruggono Oncologia: “Un campo di battaglia”

infezioni ospedaliere

Un’altra aggressione in ospedale. Stavolta è successo a Pescara, dopo la morte di un paziente di Oncologia 60enne di etnia rom

In quaranta hanno invaso i corridoi del reparto gridando e insultando chiunque si trovassero davanti, trasformando le stanze di del reparto Oncologia in una sorta di campo di battaglia: porte divelte, tavoli ribaltati, suppellettili gettate a terra. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha consentito di riportare la calma.
Il fatto è avvenuto ieri mattina (venerdì 13 settembre) all’ospedale di Pescara. Protagoniste 40 persone, che si sono presentate nella struttura appena appreso della morte di un loro parente.

A darne notizia è il quotidiano Il Messaggero, nell’edizione odierna. Uomini e donne hanno invaso i corridoi, dopo essere riusciti a entrare con la forza: è subito intervenuta la guardia giurata in servizio che, valutata la situazione, ha chiamato il numero di emergenza. In ospedale sono arrivate prima le pattuglie della squadra volante della questura quindi quelle dei carabinieri, che hanno cercato di riportare la calma, poi hanno scortato la salma fino all’obitorio.
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