“Mi aspettavo una scelta più coraggiosa da parte della Bce, 0,25 è troppo poco. Dobbiamo puntare sulla crescita e l’inflazione è in calo.
La Bce deve poter fare di più. Credo che si debba modificare il Trattato che istituisce la Bce che non può essere solo guardiana dell’inflazione, deve poter governare la moneta per sostenere la crescita. Da un punto di vista monetario si deve poter fare di più. Se il costo del denaro è eccessivo, ed è eccessivo, non c’è motivo per tagliare solo lo 0,25. Non dobbiamo cedere a capricci rigoristi, anche quello della Germania. La Bce deve avere più coraggio. Ed è indispensabile una sua riforma”.
A dirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Senato. (Ansa)
La risposta di Christine Lagarde
(askanews) – “La Bce è una istituzione indipendente, è stabilito molto chiaramente nei Trattati Ue e nei loro articoli che non siamo soggetti a pressioni di alcun genere. Cerchiamo di tenerci alla larga da queste espressioni e lavoriamo davvero sulla base del mandato per la stabilità dei prezzi e dei dati che riceviamo”.
Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda sulle critiche giunte da vari esponenti italiani, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sulle ultime decisioni di politica monetaria.
“Ho detto molto chiaramente che determiniamo la nostra posizione sulla base delle prospettive di inflazione, dell’inflazione di fondo e della trasmissione monetaria”, ha detto Lagarde durante la conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale e Budapest. Sull’inflaizone nell’area euro “siamo passati dal 10,6% di ottobre 2023 ora siamo a 2,2%, con eterogeneità tra paesi ma certamente è una tendenza positiva verso il nostro target, che siamo fiduciosi di raggiungere”, ha concluso.