di Augusto Sinagra – Nel mare di fango in cui si trova a vivere l’Italia, nel mefitico postribolo nel quale ormai da tempo, da molto tempo, si intrecciano senza ritegno alcuno, scandalosi interessi privati e oscene devianze pubbliche e private che farebbero impallidire i peggiori mestatori privi del minimo senso della morale pubblica e privata; asfissiati come siamo dai measmi puteolenti di una gigantesca fogna a cielo aperto, che coinvolge larga parte della classe politica e delle “Istituzioni” a qualsiasi livello e, più in generale, i “gestori” della “res publica”, avverto l’ineludibile dovere di rendere testimonianza a titolo di doverosa – anche se tardiva – riabilitazione politica e morale della ex Deputata (eletta nel 1987) Signora Ilona Staller detta “Cicciolina”, la cui figura giganteggia nel confronto (per lei ingiusto) con personaggi “politici” di cui ancor più oggi danno conto le cronache quotidiane.
Io non so – e non mi interessa sapere – se la antica attività di “pornostar” pone la Signora Ilona Staller nella categoria delle prostitute, ma mi sento di affermare che vedo in gran parte della classe politica attuale più deprecabili prostitute e “prostituti” le cui losche azioni evidenziano un fondamentale differenza: c’è chi prostituisce il proprio corpo (e spesso per le necessità della sopravvivenza) e coloro che prostituiscono la propria coscienza e la propria dignità (se mai ne hanno avuto una) per la loro miserabile personale convenienza e per il miglior profitto dei loro loschi “affari”.
In conclusione, non posso non rivolgere un rispettoso e grato saluto alla Signora Ilona Staller che ha certamente divertito e allietato la giovinezza di tanti.
Anatema, viceversa, a quei tanti – anche a livello governativo e istituzionale – che ci costringono ad essere tristi e nauseati spettatori delle loro squallide bassezze.
Prof. AUGUSTO SINAGRA