“La più pericolosa proposta di Draghi è abbandonare il sistema dell’unanimità per le decisioni. L’Italia verrebbe privata del diritto di veto e la UE potrebbe imporci qualsiasi decisione”
di Alberto Maggi per www.affaritaliani.it – “Il rapporto Draghi di base va nella direzione opposta rispetto a quella che secondo me dovrebbe andare l’Europa”. Claudio Borghi è netto nel commentare la relazione dell’ex premier e presidente della Bce. Intervistato da Affaritaliani.it, il capogruppo della Lega in Commissione Bilancio al Senato afferma:
“Da Draghi abbiamo sentito la solita propaganda dell’accentramento europeo e della condivisione delle risorse finanziarie togliendo così sovranità agli Stati membri. Una posizione che certamente non vedrà d’accordo molti Stati del Nord Europa e che, per motivi opposti, non dovrebbe trovare consensi nemmeno in Italia”.
“Non si sa nemmeno che cosa sia il rapporto Draghi, è un’opinione come tante“, risponde Borghi alla domanda se il governo Meloni debba opporsi. “Ma nel momento in cui alcune di queste proposte dovessero essere messe in votazione andrebbero combattute con la massima energia dall’Italia e parlo soprattutto della più pericolosa proposta di Draghi ovvero quella di abbandonare il sistema dell’unanimità per le decisioni e passare a quello a maggioranza qualificata. L’Italia verrebbe così privata anche del diritto di veto e l’Unione europea potrebbe imporci qualsiasi decisione. Un disastro totale, pensiamo ad esempio al Mes che verrebbe imposto senza poter dire di no. C’era alle elezioni europee un partito che si chiamava Stati Uniti d’Europa e ha preso l’1%. Ecco, il 99% degli italiani è contrario”, conclude Borghi.