“DELITTI E CASTIGHI, post-verità in medicina, proibizionismo e PIL”
Filiberto Dal Molin (1941) laureato in Medicina a Padova e specializzato in Radiologia nella stessa Università, nel 1970. Attualmente lavora come radiologo in un istituto radiologico privato a Belluno.
Ha scritto il suo primo libro “Delitti e Castighi” dopo una gestazione durata molti anni, prendendo lo spunto da alcuni problemi di carattere medico (esasperati proprio recentemente dalla pandemia) e dal proibizionismo.
La sua ricerca si è successivamente ampliata su alcune altre situazioni paradossali che sono sotto gli occhi di tutti, che vengono accettate passivamente, e che riguardano l’equilibrio della nostra comunità mondiale con l’ambiente del nostro piccolo e unico pianeta. E sono la gestione dei Beni Collettivi, il PIL e i cosiddetti Mercati. Infine le guerre e l’ONU.
Quindi una visione volutamente realistica del nostro mondo del quale quasi tutti noi abbiamo una percezione comune: è fortemente squilibrato e prima o poi ci aspettiamo una qualche catastrofe.
Uno dei fili conduttori, che congiunge tra loro i diversi aspetti problematici del nostro mondo, il dr Dal Molin lo trova nel contrasto tra Verità e Post-verità, favorito e mantenuto tramite una informazione asservita e mascherata.
Egli cita Aleksandr Solzenicyn, Nobel per la letteratura nel 1970, privato della cittadinanza russa dopo 8 anni di lavori forzati vissuti non solo nel “primo cerchio” ma anche nel “microcosmo infernale dove domina il sonno della ragione”
Il Nobel russo viene invitato a parlare agli studenti di Harward e li stupisce criticando il capitalismo e non il comunismo dell’Unione Sovietica. Con le parole conclusive: “è ammissibile perseguire questo sviluppo a detrimento della vita interiore?”
Il dr Dal Molin avverte che: “sviluppo” è esattamente ciò che tutti i nostri governi occidentali perseguono in ogni modo invece che un “progresso“ di cultura, di uguaglianza, di pari opportunità e di pace. Parole vuote da noi, dominati dai “mercati” e dalle loro implicazioni autodistruttive.
La gestione dei Beni Collettivi e le innumerevoli Post-verità, costruite ad arte per nascondere, minimizzare o escludere autentici delitti perpetrati contro gli interessi della Comunità mondiale, costituiscono il filo rosso che unisce tra loro il PIL, i Mercati, la crisi climatica, il Covid-19, l’obbligo vaccinale, l’AIDS e le malattie autoimmuni, le guerre e l’ONU.
Implicito l’invito a ricercare con la propria testa la Verità e i Fatti, misconosciuti o sepolti sotto Opinioni che riflettono soltanto un mainstream voluto e prodotto per proteggere scopi inconfessabili. Un solo metodo per scongiurare un mondo incendiato da egoismi e da guerre: lavorare tutti insieme.
Lavorare tutti INSIEME si può.