“Morti perché è finita l’aria”. E’ questo il risulta dalle autopsie eseguite su alcune delle vittime del naufragio del Bayesian, veliero di 56 metri affondato nella notte del 19 agosto al largo di Porticello (Palermo). Nei giorno scorsi l’esame autoptico è stato fatto sui coniugi Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, la moglie Judit Elizabeth Bloomer e i coniugi Morvillo.
Tra oggi e sabato le ultime tre autopsie
Intanto oggi all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, sarà e seguita l’autopsia, sul corpo di Recaldo Thomas, lo chef e unico componente dell’equipaggio morto nell’affondamento del veliero davanti alle coste di Porticello, nel Palermitano, lo scorso 19 agosto. Nel pomeriggio sarà eseguita quella su Mike Lynch il magnate inglese e sabato mattina sulla figlia Hannah. Saranno così completati gli esami sui corpi delle sette vittime.
“Annegamento atipico”
Secondo i primi riscontri è emerso che le vittime del naufragio sono decedute per “annegamento atipico”. Hanno consumato tutto l’ossigeno che era rimasto all’interno di una bolla d’aria che si era formata durante l’affondamento. Una bolla che diminuiva a mano a mano e diventava sempre più tossica per la presenza di anidride carbonica. Non avevano acqua nei polmoni, nella trachea e nello stomaco.
Gli indagati
Per il naufragio sono indagati il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith che era di guardia in plancia la notte del naufragio.
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