Performance negativa in Europa per le autovetture elettriche e mercato fermo negli Stati Uniti d’America, con la sola Cina che cresce, ma a un ritmo non stabile
Il tasso di penetrazione delle vetture a batteria nei paesi europei, dopo aver raggiunto il più 9% ad agosto del 2023 è poi crollato fino a sfiorare il meno 6% a dicembre. È quanto rileva il Centro studi di Unimpresa. Solo i cinesi sono rimasti in una situazione positiva con il tasso di penetrazione al 2%, mentre le immatricolazioni americane sono sostanzialmente ferme.
L’Europa si allontana dalle auto elettriche
il tasso di penetrazione negli Stati Uniti si è ormai appiattito mentre in Cina l’andamento è in controtendenza, ma instabile, con un positivo più 2% a maggio, anche se si tratta di un valore più basso rispetto ai dati di inizio dello scorso anno. Negli Stati Uniti, il tasso di penetrazione, nel periodo che va da gennaio 2023 a maggio 2024, è partito dal 2% per poi calare all’1% di giugno; a una lieve risalita nei mesi successivi, fino al 2% circa, è seguita una progressiva stabilizzazione a quota zero, una situazione critica che si è assestata nel corso del 2024, per finire, però, in territorio negativo a maggio scorso.
In controtendenza i dati finali della Cina, anche se pure il Dragone assiste a un rallentamento nella corsa della penetrazione delle elettriche: se a gennaio del 2023, il mercato delle vetture a batteria, per i cinesi, era in territorio positivo per oltre il 3%, alla fine del periodo osservato, maggio 2024, il dato è risultato in calo al più 2%. (ITALPRESS)