Regime Lula, bloccato il social X in Brasile

Lula

BRASILIA – Il ministro Alexandre de Moraes, della STF (Corte Suprema Federale), ha ordinato il blocco del social network X su territorio del Brasile dopo che la piattaforma non ha nominato un rappresentante legale nel Paese. La decisione è arrivata dopo che giovedì la Corte aveva utilizzato il proprio profilo su X per pubblicare un documento firmato dal ministro Alexandre de Moraes in cui chiedeva a Elon Musk, di presentare entro 24 ore il nome del nuovo rappresentante legale di X in Brasile, pena la messa offline del social network nel Paese.

Lula e Klaus schwab

Il magnate non ha ottemperato alla richiesta e, come atteso, è arrivata lo stop nel pomeriggio. De Moraes ha anche imposto multe giornaliere di 50mila reais, equivalenti a 8.027 euro, per chi userà il Vpn per aggirare il blocco. Il presidente dell’Anatel (Agenzia nazionale delle telecomunicazioni), Carlos Baigorri, ha dichiarato che i principali operatori di telecomunicazioni del Brasile -Vivo, Claro e Tim- sono già stati informati della decisione della Corte Suprema Federal per mettere X (ex Twitter) offline. (ANSA)

Musk, ‘in Brasile pseudo-giudice distrugge libertà di parola’

“La libertà di parola è il fondamento della democrazia, ma in Brasile uno pseudo-giudice non eletto la sta distruggendo per motivi politici”. Non si è fatta attendere la reazione di Elon Musk dopo la chiusura di X in Brasile. Lo ‘pseudo-giudice’ è Alexandre de Moraes, il membro della Corte suprema brasiliana (Stf) che ha deciso di sospendere X nel Paese sudamericano. Musk ha aggiunto sempre sul suo account personale di X che “il governo in Brasile ha appena ordinato la sospensione di X entro 24 ore, ci obbliga adadeguarci entro 5 giorni e con multe per l’uso della VPN”. “Tutti devono svegliarsi”, ha aggiunto Musk, concludendo con, “Sì, questo potrebbe accadere anche qui”, riferendosi agli Stati Uniti. (ANSA)